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Portuense 201

Floralism – Festival di Floral Design

9 – 10 – 11 OTTOBRE 2020

FLORALISM è un Festival di tre giorni, nel cuore di Roma presso Portuense 201, microcosmo urbano di ideazione, produzione e generazione di un’estetica contemporanea.

Patrocinato dal Municipio VIII per il valore sociale e civile, Floralism si propone come piattaforma di floral design, secondo una prospettiva contemporanea della disciplina.

Il Festival vuole fare tendenza, cultura del floral design soffermandosi sulla valenza organica e simbolica del fiore. Vuole dare a floral designer emergenti l’occasione di raccontarsi, avendo perso opportunità di business a causa della crisi pandemica. Raccogliendo intorno a sé floral designer e la filiera produttiva, appassionati di design, architettura, fotografia, arte e bellezza.

FLORALISM nasce nel 2020 e sarà un appuntamento fisso annuale romano, per edificare un progetto per e con la città: riconoscibile come luogo di moltiplicazione di progetti creativi collettivi che crescerà nelle prossime edizioni.

Ideato da Copihue Floral Studio, studio di Floral Design con una visione sperimentale del fiore, in co-produzione con Donna Sangiorgio, cuore pulsante di Italian Felicity, un contenitore fluido per l’organizzazione di eventi e in partnership con Manuela Tognoli, curatrice di Label201 e di Portuense201. Un gruppo di imprenditrici, che ha connotato la crisi come opportunità di crescita, per marcare nuovi sentieri culturali e di rigenerazione.

Floralism racconta il potenziale del fiore e dell’elemento botanico attraverso gli sguardi e le prospettive di 3 floral designer senior Gabriela Grandi founder di Copihue Floral Studio, Dylan Tripp e Alessandro Cambi; 3 fotografi Tania Alineri, Federico Massimiliano Mozzano, Giulio Di Mauro; 3 chef, Tiziano Palucci di Barred, Ivana Mottola di Design Food House e Chiara Cianciaruso di Mon Sciù.

Facendo della contaminazione un ingrediente fondamentale per il rinnovamento. Floralism avrà inizio con un’azione di foraging con volontari e appassionati, al Parco della Caffarella. Il materiale botanico di scarto raccolto sarà utilizzato (insieme a materiale reciso fresco fornito da due produttori locali: Le Rose di Gianni e I Giardini di Mafalda) dai 9 floral designer selezionati che realizzeranno la propria installazione ideata per Floralism.

Una giuria, composta dai 3 floral designer senior, Barbara Martusciello storica e critica d’arte e Claudia Pignatale di Secondome Gallery, decreterà le 3 installazioni che interpretano al meglio i valori e temi di Floralism.

Partner del festival è l’Accademia Italiana di Arte Moda e Design, che coinvolgerà fotografi emergenti per realizzare un progetto legato ai temi del festival. Fra questi, 8 fotografi saranno selezionati per partecipare ad una lettura portfolio e 3 avranno la possibilità di esporre il proprio progetto il giorno 29 Ottobre durante il finissage della mostra, “Qui, Altrove” a cura di Manuela Tognoli, nella galleria Label201.

Le tre installazioni realizzate per “Qui, Altrove” sono: Please come in di Dylan Tripp, Almost there di Alessandro Cambi e Effluvio di Gabriela Grandi con Fabio Lo Coco e Maria Costanza Villareal. Saranno visitabili dall’apertura del Festival fino al 29 ottobre su appuntamento.

Durante le tre giornate il pubblico potrà:

osservare il lavoro dei floral designer in tutto il processo realizzativo

prendere parte a workshop legati al floral design e discipline complementari

visitare il vernissage della mostra “Qui, Altrove”

partecipare ad aperitivi e alla cena finale, nella quale i valori di Floralism verranno raccontati attraverso il cibo in un’esperienza a 6 mani: Barred di Tiziano e Mirko Palucci con la loro cucina di tradizione caratterizzata da incursioni creative, Ivana Mottola food designer dal forte carattere sperimentale resident a Portuense 201 e fondatrice di Design Food House e Mon Sciù, di Chiara Cianciaruso pasticciera globetrotter. Un evento nell’evento con un lungo tavolo sociale appositamente progettato per Floralism, che sarà luogo di incontro, scoperta e sperimentazione per i commensali.

 

Floralism, in concomitanza con le date del Festival, contaminerà alcuni luoghi in città con la propria visione, invitando negozi, librerie e artigiani con laboratori su strada ad esporre un’installazione ispirata dalla propria visione dei valori di Floralism. Questa iniziativa si chiama Floralism alla Finestra.